Approvato alla Camera dei Deputati un emendamento all’Art. 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n.34 che modifica alcuni termini del “Bonus 110%”, “Proroga incentivi per l’efficienza energetica, sisma bonus, fotovoltaico e colonnine di ricarica veicoli elettrici”.
Le modifiche introdotte più importanti sono:
- sono spostati i termini temporali entro i quali fare gli interventi, passando da 31 dicembre 2021 al 30 giugno 2022 + 6 mesi se al 30 giugno 2022 si è oltre il 60% dei lavori;
- da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo e in quattro quote annuali di pari importo per la parte di spesa sostenuta nel 2022;
- anche per “gli interventi per la coibentazione del tetto rientrano nella disciplina agevolativa, senza limitare il concetto di superficie disperdente al solo locale sottotetto eventualmente esistente”;
- viene definita unità indipendente o funzionalmente indipendente ogni unità qualora sia dotata di almeno tre delle seguenti installazioni o manufatti di proprietà esclusiva: impianti per l’approvvigionamento idrico; per il gas; per l’energia elettrica; impianto di climatizzazione invernale.
- viene esteso no ricompresi fra gli edifici che accedono alle detrazioni anche gli edifici privi di attestato di prestazione energetica perché sprovvisti di copertura, di uno o più muri perimetrali, o di entrambi, purché al termine degli interventi raggiungano una classe energetica in fascia A.
- introdotta la possibilità per la detrazione anche agli interventi finalizzati alla eliminazione delle barriere architettoniche per le persone aventi più di 65 anni.
- per gli istituti autonomi case popolari (IACP) possono usufruire dell’agevolazione per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2022spostando il termine precedente che era il 22 giugno 2022.
- Installazione di impianti solari fotovoltaici La detrazione prevista per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su edifici viene estesa anche agli impianti solari fotovoltaici su strutture pertinenziali agli edifici.
- per gli interventi di installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici viene introdotto un limite di spesa:
a. 2000 euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano
funzionalmente indipendenti dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
b. 1500 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero massimo di otto colonnine;
c. 1200 euro per edifici plurifamiliari o condomini che installino un numero superiore ad otto colonnine;
- 6+6 (30 giugno 2022 + 31 dicembre 2022). La norma precisa che per gli interventi effettuati dai condomini per i quali alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022;
- proroga anche degli interventi effettuati dagli IACP(Istituti Autonomi Case Popolari), per i quali alla data del 31 dicembre 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 60 per cento dell’intervento complessivo, la detrazione del 110 per cento spetta anche per le spese sostenute entro il 30 giugno 2023.
- Incluse anche le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, tra i soggetti beneficiari dell’agevolazione vengono incluse anche le persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, con riferimento agli interventi su edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se posseduti da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche.
- Vengono chiarite le modalità per le deliberazioni dell’assemblea del condominio aventi per oggetto l’imputazione ad uno o più condomini dell’intera spesa nonché i requisiti necessari al rispetto dell’obbligo di sottoscrizione della polizza di assicurazione da parte dei soggetti che rilasciano attestazioni e asseverazioni.
NB: l’emendamento introduce anche un’importante novità che riguarda le amministrazioni comunali, in modo tale che il processo possa essere il più rapido possibile e non far vanificare tale opportunità ai richiedenti l’intervento.