Super Bonus 110%: le regole finali.
Ulteriori incentivi in Piemonte:
fino a 50mila euro per il pagamento degli oneri di costruzione!
Dopo settimane di annunci e di indiscrezioni, la norma inserita nel decreto rilancio che introduce il super bonus 110% pare ormai in fase di definizione.
Ormai si attendo soltanto le norme attuative e la circolare dell’agenzia dell’entrate. La conversione in legge deve necessariamente avvenire entro il 18 luglio, mentre la circolare dell’agenzia delle entrate potrebbe arrivare in agosto, verosimilmente verso la fine, salvo sorprese.
Una delle novità più importanti è la possibilità di appoggiarsi agli istituti di credito, quelli più importanti già si stanno muovendo, con prodotti finanziari specifici che andranno a finanziare la cessione del credito che i cittadini e le aziende vorranno trasferire.
Altra novità è relativa alle coperture, se infatti nella prima fase la dicitura del testo sembrava indicasse come uno degli interventi trainanti il rifacimento delle superfici “opache” quindi terrazzi e perimetro dell’edificio, ora invece pare chiaro che possano rientrare anche le superfici oblique quindi anche i tetti di qualsiasi tipologia.
Ulteriore novità, riguarda l’ampliamento della possibilità d’intervento riguardanti le seconde case, infatti dalla nuova formulazione ogni cittadino ha diritto di intervenire su due abitazioni, siano esse unifamiliari, plurifamiliari o condominiali. Restano fuori quegli immobili – ville, castelli e case di lusso – che sono considerati ‘di lusso’ e quindi nelle categorie catastali A1, A8 e A9.
Per quanto riguarda i termini previsti, 1 luglio 2020 – 31 dicembre 2021, per i condomini di edilizia popolare è data la possibilità di arrivare fino al giugno 2022, sono state aggiunte alle platea pure gli enti di terzo settore. Con tali modifiche però, la platea di edifici che possono usufruire di tali interventi è aumentata notevolmente e per tanto sono stati ridotti i massimali, che nella nuova modulazione sono previsti se si tratta di lavori su villette a schiera, il limite è 50 mila euro. Per i condomini da 2 a 8 unità, il limite di spesa scende da 60 a 40 mila euro da moltiplicare per le unità. Nei condomini più grandi, 30 mila euro a unità. Se si parla invece di riscaldamento, i massimali sono di 20 mila euro a unità per gli edifici più piccoli e 15 mila per quelli più grandi. Nelle ville unifamiliari, 30 mila. Per tutto il resto rimangono inattuate le previsioni iniziali che trovate nel precedente articolo “ECOBONUS E SISMABONUS: ARRIVA IL SUPERBONUS AL 110 %”
Qui il testo che circola dell’emendamento sostitutivo dell’art.119.
Sempre per rimanere in tema di incentivi, la Regione Piemonte ha stabilito che chi deciderà di ristrutturare o costruire una nuova casa potrà avere fino a 50mila euro di contributi dalla Regione per il pagamento degli oneri dovuti ai Comuni contributi per il pagamento degli oneri per la costruzione o al riuso edilizio saranno calcolati dai Comuni al momento della richiesta dei titoli abilitativi per le costruzioni e verranno erogati in breve tempo dai Comuni stessi. In caso di interventi di recupero il contributo potrà coprire anche il 100% degli oneri previsti, nel caso di nuova costruzione fino al 50%. Il contributo massimo sarà comunque di 50mila euro. Nel caso in cui le richieste siano già state presentate e il cittadino abbia già pagato gli oneri al Comune questi verranno rimborsati dalla Regione.
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