Il Piemonte punta a ripopolare i propri borghi di montagna attraverso incentivi per chi decide ti acquistare o ristrutturare una casa nelle terre alte piemontesi.
L’anno della pandemia può davvero diventare un anno di svolta individuale o per la famiglia, soprattutto se si è giovani e si ha voglia di respirare aria buona, ritornare alle origini ed avere un’approccio alla vita più a misura d’uomo. Questa opportunità è disponibile per chiunque si trovi in una città italiana e decide di traferirsi in uno dei piccoli comuni di montagna tra le Alpi piemontesi.
Nello specifico come funziona?
Chi può partecipare?
Chiunque risieda in un centro urbano italiano e decidi di acquistare o ristrutturare un immobile situato in un comune montano del Piemonte con meno di 5.000 abitanti, da rendere prima casa trasferendovi la propria residenza, puoi beneficiare di un contributo che va dai 10.000 ai 40.000 euro, messi a disposizione dalla Regione Piemonte. I fondi in totale sono 10 milioni, (300/400 beneficiari).
Come?
Il bando “Residenzialità Montagna” il 1° settembre e all’inizio di novembre verrà aperta la piattaforma per le domande; per presentarle ci sarà tempo fino a tutto dicembre 2021.
MA NON FINISCE QUI! Ovviamente oltre alla residenza, per incentivare la ripopolazione dei borghi alpini piemontesi, la Regione promuoverà un ulteriore bando per far nascere delle “botteghe dei servizi” per sostenere attività che offrono servizi alla cittadinanza nei territori montani.
Dove?
Saranno 465 i Comuni montani del Piemonte con meno di 5.000 abitanti protagonisti del bando (48 in provincia di Alessandria, 12 in provincia di Asti, 48 in provincia di Biella, 132 in provincia di Cuneo, 3 in provincia di Novara, 132 in provincia di Torino, 66 nel Verbano-Cusio-Ossola, 24 in provincia di Vercelli). Consulta l’elenco
Possono partecipare al bando i nati a partire dal 1955, ma i nati dopo il 1980 riceveranno un punteggio più alto, proprio per incentivare i più giovani.
Altro fattore di valutazione positiva è l’attività lavorativa esercitata in un paese montano oppure in smart-working almeno al 50% nell’abitazione per la quale si chiede il finanziamento, un Isee uguale o inferiore a 20.000 euro, almeno un figlio di età uguale o inferiore a 10 anni che avrà residenza e dimora abituale nell’immobile acquistato.
Vengono considerate positivamente anche le soluzioni architettoniche e paesaggistiche previste dalla Regione Piemonte e per l’utilizzo dei materiali tipici del paesaggio alpino piemontese.
Cosa fare?
Dal punto di vista giuridico, per beneficiare dei contributi occorre essere titolari del diritto di proprietà, oppure impegnarsi ad acquisire un diritto di proprietà, di un’unità immobiliare ad uso residenziale censita catastalmente nel territorio dei 465 Comuni interessati e trasferirvi la propria residenza e dimora abituale per dieci anni. In caso di contributo relativo all’acquisto, l’atto di compravendita dovrà essere stipulato entro 6 mesi dalla data di approvazione della graduatoria, mentre i lavori di recupero del patrimonio esistente dovranno essere ultimati entro 18 mesi. La rendicontazione dovrà essere trasmessa, invece, entro 3 mesi dalla conclusione dei lavori di recupero, ovvero dalla stipula dell’atto di compravendita.
L’ Elite Ecobuilding è a disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento o richiesta di preventivo scrivendo a info@elite-ecobuilding.it o contattando il numero +393421645854